da IVG.it
Andora. Questa mattina i carabinieri hanno fermato, intorno alle 10, presso la stazione ferroviaria di Andora, diciannove afgani totalmente privi di documenti, di cui due già colpiti da provvedimento di espulsione emesso dalla prefettura di Campobasso.
Secondo quanto appreso, uno degli extracomunitari avrebbe spiegato, in un inglese stentato, che, dopo essere partiti dal Paese dell’Asia centrale ed aver attraversato diverse frontiere, sono giunti in un porto del Mediterraneo dal quale si sono imbarcati per Bari. Arrivati in Italia, si sono diretti a Roma dove li avrebbe aspettati un lavoro ed un permesso di soggiorno.
Le promesse, formulate da trafficanti di uomini privi di scrupoli, si sono ovviamente verificate false ed i diciannove hanno deciso di salire su un treno per cercare di prendere la via della Francia. Il lungo viaggio si è interrotto alla stazione di Andora, dove gli extracomunitari, spavenati dalla vista dei controllori delle Fs, scambiati per agenti di polizia, sono scesi.
Qui una pattuglia dell’Arma li ha notati e, dopo i primi controlli, ha richiesto l’invio di altre unità per trasferirli presso il comando della compagnia carabinieri di Alassio, dove attualmente i clandestini sono trattenuti per le verifiche del caso. Oltre al contollo dell’identità, si sta infatti vagliando la loro posizione anche attraverso la verifica e l’acquizione di foto segnaletiche e di impronte digitali.
Della serie: non ne abbiamo già abbastanza così...
Andora. Questa mattina i carabinieri hanno fermato, intorno alle 10, presso la stazione ferroviaria di Andora, diciannove afgani totalmente privi di documenti, di cui due già colpiti da provvedimento di espulsione emesso dalla prefettura di Campobasso.
Secondo quanto appreso, uno degli extracomunitari avrebbe spiegato, in un inglese stentato, che, dopo essere partiti dal Paese dell’Asia centrale ed aver attraversato diverse frontiere, sono giunti in un porto del Mediterraneo dal quale si sono imbarcati per Bari. Arrivati in Italia, si sono diretti a Roma dove li avrebbe aspettati un lavoro ed un permesso di soggiorno.
Le promesse, formulate da trafficanti di uomini privi di scrupoli, si sono ovviamente verificate false ed i diciannove hanno deciso di salire su un treno per cercare di prendere la via della Francia. Il lungo viaggio si è interrotto alla stazione di Andora, dove gli extracomunitari, spavenati dalla vista dei controllori delle Fs, scambiati per agenti di polizia, sono scesi.
Qui una pattuglia dell’Arma li ha notati e, dopo i primi controlli, ha richiesto l’invio di altre unità per trasferirli presso il comando della compagnia carabinieri di Alassio, dove attualmente i clandestini sono trattenuti per le verifiche del caso. Oltre al contollo dell’identità, si sta infatti vagliando la loro posizione anche attraverso la verifica e l’acquizione di foto segnaletiche e di impronte digitali.
Della serie: non ne abbiamo già abbastanza così...