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Andora. Su proposta del sindaco Franco Floris, il consiglio comunale di Andora, nella seduta del 29 maggio, ha approvato il “Patto dei Sindaci”, primo passo per le città verso il raggiungimento degli obiettivi sull’Energia Sostenibile individuati dalla Commissione Europea per il 2020.
Lanciato il 29 gennaio 2008 dalla Commissione Europea nell’ambito della Settimana dell’Energia Sostenibile, il Patto dei Sindaci coinvolgerà le città europee al fine di migliorare in maniera significativa l’efficienza energetica negli ambienti urbani, dove le politiche e misure inerenti alcuni settori chiave, come i trasporti e l’edilizia, risultano più importanti.
Andora è la prima città in Italia e, quindi, in Europa, a ratificare l’impegno del Patto dei Sindaci con un atto formale da parte del proprio consiglio municipale, così come richiesto dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che ne coordinano l’attuazione, rispettivamente in Europa e in Italia, nell’ambito della campagna “Energia sostenibile per l’Europa (SEE)”.
Con l’adesione al Patto dei Sindaci, la città di Andora si impegna a raggiungere gli obiettivi fissati dall’UE per il 2020, riducendo le emissioni di CO2 nel territorio comunale di almeno il 20% attraverso una maggiore efficienza energetica, un maggior ricorso alle fonti di energia rinnovabile e ad appropriate azioni di promozione e comunicazione sui temi dell’energia. Per far ciò, con il supporto della Commissione Europea e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, predisporrà, entro un anno, un Piano di Azione sull’Energia Sostenibile, con le indicazioni operative su come gli obiettivi verranno raggiunti.
Inoltre, tra gli altri obiettivi del Patto, la città di Andora si impegna a: predisporre un Rapporto, a cadenza biennale, sullo stato di attuazione del Patto dei Sindaci e relativo Piano di Azione ai fini di una concreta valutazione; organizzare eventi per i cittadini finalizzati ad una maggiore conoscenza dei benefici dovuti ad un uso più intelligente dell’energia ed informare regolarmente i mezzi di comunicazione locali sugli sviluppi del Piano di Azione; partecipare e contribuire attivamente alla Conferenza annuale dei Sindaci per un’Europa sostenibile.
da IVG.it di oggi
Lanciato il 29 gennaio 2008 dalla Commissione Europea nell’ambito della Settimana dell’Energia Sostenibile, il Patto dei Sindaci coinvolgerà le città europee al fine di migliorare in maniera significativa l’efficienza energetica negli ambienti urbani, dove le politiche e misure inerenti alcuni settori chiave, come i trasporti e l’edilizia, risultano più importanti.
Andora è la prima città in Italia e, quindi, in Europa, a ratificare l’impegno del Patto dei Sindaci con un atto formale da parte del proprio consiglio municipale, così come richiesto dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che ne coordinano l’attuazione, rispettivamente in Europa e in Italia, nell’ambito della campagna “Energia sostenibile per l’Europa (SEE)”.
Con l’adesione al Patto dei Sindaci, la città di Andora si impegna a raggiungere gli obiettivi fissati dall’UE per il 2020, riducendo le emissioni di CO2 nel territorio comunale di almeno il 20% attraverso una maggiore efficienza energetica, un maggior ricorso alle fonti di energia rinnovabile e ad appropriate azioni di promozione e comunicazione sui temi dell’energia. Per far ciò, con il supporto della Commissione Europea e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, predisporrà, entro un anno, un Piano di Azione sull’Energia Sostenibile, con le indicazioni operative su come gli obiettivi verranno raggiunti.
Inoltre, tra gli altri obiettivi del Patto, la città di Andora si impegna a: predisporre un Rapporto, a cadenza biennale, sullo stato di attuazione del Patto dei Sindaci e relativo Piano di Azione ai fini di una concreta valutazione; organizzare eventi per i cittadini finalizzati ad una maggiore conoscenza dei benefici dovuti ad un uso più intelligente dell’energia ed informare regolarmente i mezzi di comunicazione locali sugli sviluppi del Piano di Azione; partecipare e contribuire attivamente alla Conferenza annuale dei Sindaci per un’Europa sostenibile.
da IVG.it di oggi
