Andora. C’era andato vicino nel 2006 da professionista su strada e lo scorso anno gli era sfuggito quando mancava poco al traguardo. Ieri a Montebelluna Mirko Celestino ha vinto allo sprint il suo primo titolo tricolore, al termine di una gara massacrante. Una vittoria che vale una stagione e porta il Team Axevo Alba-Orobia Bike al vertice della mountain bike nazionale.
Il successo di Montebelluna per Mirko Celestino è stata un’emozione fortissima, una vittoria sofferta fino all’ultimo, voluta e cercata fino all’ultimo metro. Sono passati nove mesi da quell’inizio di settembre in cui a Casatenovo Mirko aveva visto sfumare per una banale scivolata la maglia tricolore Marathon a poche centinaia di metri dal traguardo. Ieri sul Montello si sono ritrovati faccia a faccia gli stessi tre atleti che si sono giocati il titolo 2008: Mike Felderer, Gilberto Simoni e Mirko Celestino, che ha strappato sul rettifilo finale della “Gunn Rita Marathon” la maglia di campione italiano Marathon a Felderer.
E’ stata una vittoria cercata, costruita, voluta e sofferta fino all’ultimo e arrivata al termine di uno sprint in corso Mazzini, gremito di pubblico, dove già lo scorso anno Mirko aveva conquistato la sua prima vittoria importante in mountain bike, vittoria che quest’oggi ha avuto il sapore tricolore. ”Dedico questa mia vittoria ai miei compagni di squadra infortunati Oscar Lazzaroni e Andrea Giupponi che avrebbero voluto essere anche loro in gara oggi a darmi il loro appoggio e a tutto il team Axevo-Alba Orobia Bike che è stato determinante per la mia vittoria. E’ stata una gara molto difficile per il fango, ho avuto l’opportunità di provare il percorso in settimana e mi sono reso conto che il fango sarebbe stato una componente determinante per la gara. Con il team abbiamo organizzato perfettamente l’assistenza in gara curando particolarmente la lubrificazione della catena: è stata una strategia vincente a cui è stata determinante anche la mia splendida condizione. Questa è la mia prima maglia tricolore da quando corro, sin da ragazzino l’ho inseguita e indossarla oggi, nella mia seconda carriera sportiva è magnifico”.
Hanno pagato l’esperienza e la tattica in una corsa durissima, ma anche la classe e la convinzione di poter riprendersi quello che nove mesi fa era sfuggito. Così Mirko si è subito collocato nel drappello dei migliori e ha saputo attendere con tranquillità, incurante della fuga solitaria messa in atto da Pierluigi Bettelli che dopo la terza ora di gara si è esaurita chiarendo i ruoli dei pretendenti al titolo: Gilberto Simoni, Mike Felderer e Mirko Celestino. Negli ultimi chilometri, come nello scorso settembre in Brianza, sono rimasti loro tre i protagonisti del percorso Extreme della “Gunn Rita Marathon”. Ci hanno provato dapprima Simoni e poi Felderer a fare il forcing, entrambi già tricolori marathon nel 2006 e nel 2008, ma quando il professionista trentino ha gettato la spugna sono rimasti Mirko e Felderer ad affrontarsi a viso scoperto. Nel finale Felderer ha cercato di sorprendere Mirko che gli ha reso il favore e non ha mollato nemmeno quando sono comparsi i crampi in un tratto da percorrere a piedi. Ieri era la sua giornata e il biker andorese è diventato il nuovo campione italiano Marathon battendo nettamente allo sprint il suo avversario.
E bravo Mirko...!
Il successo di Montebelluna per Mirko Celestino è stata un’emozione fortissima, una vittoria sofferta fino all’ultimo, voluta e cercata fino all’ultimo metro. Sono passati nove mesi da quell’inizio di settembre in cui a Casatenovo Mirko aveva visto sfumare per una banale scivolata la maglia tricolore Marathon a poche centinaia di metri dal traguardo. Ieri sul Montello si sono ritrovati faccia a faccia gli stessi tre atleti che si sono giocati il titolo 2008: Mike Felderer, Gilberto Simoni e Mirko Celestino, che ha strappato sul rettifilo finale della “Gunn Rita Marathon” la maglia di campione italiano Marathon a Felderer.
E’ stata una vittoria cercata, costruita, voluta e sofferta fino all’ultimo e arrivata al termine di uno sprint in corso Mazzini, gremito di pubblico, dove già lo scorso anno Mirko aveva conquistato la sua prima vittoria importante in mountain bike, vittoria che quest’oggi ha avuto il sapore tricolore. ”Dedico questa mia vittoria ai miei compagni di squadra infortunati Oscar Lazzaroni e Andrea Giupponi che avrebbero voluto essere anche loro in gara oggi a darmi il loro appoggio e a tutto il team Axevo-Alba Orobia Bike che è stato determinante per la mia vittoria. E’ stata una gara molto difficile per il fango, ho avuto l’opportunità di provare il percorso in settimana e mi sono reso conto che il fango sarebbe stato una componente determinante per la gara. Con il team abbiamo organizzato perfettamente l’assistenza in gara curando particolarmente la lubrificazione della catena: è stata una strategia vincente a cui è stata determinante anche la mia splendida condizione. Questa è la mia prima maglia tricolore da quando corro, sin da ragazzino l’ho inseguita e indossarla oggi, nella mia seconda carriera sportiva è magnifico”.
Hanno pagato l’esperienza e la tattica in una corsa durissima, ma anche la classe e la convinzione di poter riprendersi quello che nove mesi fa era sfuggito. Così Mirko si è subito collocato nel drappello dei migliori e ha saputo attendere con tranquillità, incurante della fuga solitaria messa in atto da Pierluigi Bettelli che dopo la terza ora di gara si è esaurita chiarendo i ruoli dei pretendenti al titolo: Gilberto Simoni, Mike Felderer e Mirko Celestino. Negli ultimi chilometri, come nello scorso settembre in Brianza, sono rimasti loro tre i protagonisti del percorso Extreme della “Gunn Rita Marathon”. Ci hanno provato dapprima Simoni e poi Felderer a fare il forcing, entrambi già tricolori marathon nel 2006 e nel 2008, ma quando il professionista trentino ha gettato la spugna sono rimasti Mirko e Felderer ad affrontarsi a viso scoperto. Nel finale Felderer ha cercato di sorprendere Mirko che gli ha reso il favore e non ha mollato nemmeno quando sono comparsi i crampi in un tratto da percorrere a piedi. Ieri era la sua giornata e il biker andorese è diventato il nuovo campione italiano Marathon battendo nettamente allo sprint il suo avversario.
E bravo Mirko...!